Il Salento Trail è il risultato di una idea dettata dalla passione per le «Irregolary Road»; un percorso misto, sterrato-asfalto che permetterà di conoscere il Salento sotto il profilo rurale, naturalistico, storico-culturale e culinario. Il nostro tracciato ha come punto di partenza e arrivo San Cassiano dove possiamo contare sulla presenza di un bike ostello e di una ciclo officina.
Il tracciato dell’evento è di 350 km e sarà un evento bikepacking!

Le 4 regole per il funzionamento della Salento Trail sono le seguenti:
ONE SHOT: Il percorso è un anello di 350km che potrai gestire da solo in base a quanto e a come vorrai pedalare e goderti il nostro territorio. Avrai libertà assoluta su quando e come pedalare, dove dormire e riposare o mangiare.
Per chi non ha il tempo, la voglia o le gambe per percorrere l’ intero itinerario sono stati pensati due ulteriori percorsi (forniti all’ atto dell’ iscrizione):
1.Percorso Nord (160km)
2.Percorso Intermedio (250km)
Che ricalcano la traccia originale, rispettivamente fino a Castro (percorso Nord) e fino a Leuca (percorso intermedio), per poi lasciarla e ricondurti al luogo di partenza sempre percorrendo sentieri accattivanti e inediti

FOLLOW: Ti daremo una traccia GPS da seguire e rispettare. Potrai abbandonare la traccia per necessità o tue esigenze ma dovrai riprenderla dallo stesso punto.
SELF-SUSTEINED: Non ti daremo nessuna assistenza né potrai portare nessuna assistenza personale. Sarai tu e la tua bicicletta.
NO TIME: Non avrai un tempo limite, decidi tu la tua andatura e i tuoi tempi. Vuoi correre…corri, vuoi riposarti…riposati, l’importante sarà rispettare il codice della strada.

Descrizione del tracciato

Il Salento è stato un territorio di conquista e di saccheggio. Lo stesso comune di San Cassiano è un piccolo paesino nato intorno all’anno mille in seguito alla distruzione della cittadina di Muro Leccese ad opera dei Saraceni.
Il Salento è situato al centro del mediterraneo, una terra ponte tra oriente e occidente, un punto di transito e di fusione tra la cultura greca e quella latina, il luogo dove si sono stratificati i segni di questi passaggi millenari.
Salento Trail è stato ideato per abbracciare il nostro paesaggio come risultato di diversi processi tra storia, cultura e bellezze naturali. Un viaggio che faremo in bici, la nostra passione ma anche il nostro strumento di sogno. Vogliamo regalarvi dei momenti unici, una nuova esperienza, un viaggio per ritrovare se stessi o un viaggio per perdersi e per farne un oggetto di contemplazione.
Si parte dall’entroterra, attraverso la campagna salentina, tra le architetture rurali fatte di pajare e muretti a secco, un tragitto a nord-est sino ai laghi Alimini. Ci dirigeremo ancora più a nord sulle falesie a picco sul mare di Torre dell’Orso che stringono un ampio tratto di spiaggia. Da qui il nostro itinerario proseguirà verso sud attraversando pinete e tunnel nella vegetazione, alberi e arbusti modellati dal vento con il classico aspetto a bandiera. Giungeremo così a Otranto.
Pedalando verso sud la litoranea sarà la nostra spina dorsale ma con incursioni nell’entroterra sfioreremo Dolmen e Menhir, antiche mura Messapiche, per poi pedalare su selciati di età Romanica. La via appia calabro-sallentina divideva il Salento da est a ovest, un’infrastruttura a due corsie dove il selciato levigato riporta ancora i solchi delle carrarecce.
Vecchi casali, villaggi medievali, masserie fortificate e i boschi di leccio che rappresentano ora i lembi relitti dell’antica foresta di querce che ricopriva l’intero Salento.
L’uliveto è stata la coltura di impianto che ha via via sostituito questa antica foresta che ha strutturato un paesaggio e fermato l’orologio del tempo per diverse centinaia di anni.
Dal capo di Leuca (dove l’Italia inizia) risaliremo la nostra penisola fino a marina di Ugento.
Il percorso avrà come sfondo e sottofondo sempre il mare. Qui, nel Salento, il mare misto al vento fanno uno strano effetto. Vento sprezzante e pungente di tramontana, vento salso e ammorbante quello dello scirocco. Ma esistono molte altre tonalità!
Da questo punto prenderemo stradine più interne dominando le nostre “Serre”, salite un po’ dolci e un po’ ardue, con strappi secchi, corti e duri quasi a voler arrivare velocemente a toccare il cielo o a conquistare i nostri paesini arroccati come Specchia. Paesi difesi da torri o da spesse mura, paesi con il cuore pulsante e con il pavimento dei centri storici levigato di pietra bianca viva.
Infine, giù verso la pianura, dentro i Paduli con i suoi canali e le sue opere di bonifica, gli alberi monumentali e le sue stradine labirinto.
E’ il nostro ultimo tratto di percorso dove ripensare alla nostra esperienza.

Punti di interesse

1. Mura Messapiche (300°a.c.)
2. Menhir Palmisano
3. Massi della Veccia
4. Casale Medievale Quattromacine (900)
5. Castello Aragonese di Palmariggi (1480)
6. Masseria e Parco di Torcito (1100)
7. Laghi Alimini
8. Faraglioni “le due sorelle”
9. Mosaico di Otranto (1163-1165 ad opera del monaco Pantaleone)
10. Torre del Serpente
11. Laghetto di Bauxite
12. Masseria Cippano
13. Torre Minervino
14. Palazzo Sticchi – Santa Cesarea terme
15. Castello Aragonese di Castro (impianto più antico XII-XIII secolo (costruito su una rocca Bizantina)
16. Serra del Mito e Torre del Sasso
17. Castello di Tricase
18. Torre Specchia Grande
19. Ponte del Ciolo
20. Santuario “Fiibus Terrae” – Santa Maria di Leuca
21. Grotta delle Fate
22. Torre Mozza
23. Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento
24. Terre Suda
25. Castello di Gallipoli
26. Serra di Calaturo
27. Castello di Ugento
28. Casina Cazzato – Carratta
29. Palazzo Protonobilissimo Rasolo
30. Chiesa della Madonna della Serra
31. Masseria “le Stanzie”
32. Parco dei Paduli

ITINERARIO

Il Salento Trail è il risultato di una idea dettata dalla passione per le «Irregolary Road»; un percorso misto, sterrato-asfalto che permetterà di conoscere il Salento sotto il profilo rurale, naturalistico, storico-culturale e culinario. Il nostro tracciato ha come punto di partenza e arrivo San Cassiano dove possiamo contare sulla presenza di un bike ostello e di una ciclo officina.
Il tracciato dell’evento è di 350 km e sarà un evento bikepacking!

Le 4 regole per il funzionamento della Salento Trail sono le seguenti:
ONE SHOT: Il percorso è un anello di 350km che potrai gestire da solo in base a quanto e a come vorrai pedalare e goderti il nostro territorio. Avrai libertà assoluta su quando e come pedalare, dove dormire e riposare o mangiare.
Per chi non ha il tempo, la voglia o le gambe per percorrere l’ intero itinerario sono stati pensati due ulteriori percorsi (forniti all’ atto dell’ iscrizione):
1.Percorso Nord (160km)
2.Percorso Intermedio (250km)
Che ricalcano la traccia originale, rispettivamente fino a Castro (percorso Nord) e fino a Leuca (percorso intermedio), per poi lasciarla e ricondurti al luogo di partenza sempre percorrendo sentieri accattivanti e inediti
FOLLOW: Ti daremo una traccia GPS da seguire e rispettare. Potrai abbandonare la traccia per necessità o tue esigenze ma dovrai riprenderla dallo stesso punto.
SELF-SUSTEINED: Non ti daremo nessuna assistenza né potrai portare nessuna assistenza personale. Sarai tu e la tua bicicletta.
NO TIME: Non avrai un tempo limite, decidi tu la tua andatura e i tuoi tempi. Vuoi correre…corri, vuoi riposarti…riposati, l’importante sarà rispettare il codice della strada.

Descrizione del tracciato

Il Salento è stato un territorio di conquista e di saccheggio. Lo stesso comune di San Cassiano è un piccolo paesino nato intorno all’anno mille in seguito alla distruzione della cittadina di Muro Leccese ad opera dei Saraceni.
Il Salento è situato al centro del mediterraneo, una terra ponte tra oriente e occidente, un punto di transito e di fusione tra la cultura greca e quella latina, il luogo dove si sono stratificati i segni di questi passaggi millenari.
Salento Trail è stato ideato per abbracciare il nostro paesaggio come risultato di diversi processi tra storia, cultura e bellezze naturali. Un viaggio che faremo in bici, la nostra passione ma anche il nostro strumento di sogno. Vogliamo regalarvi dei momenti unici, una nuova esperienza, un viaggio per ritrovare se stessi o un viaggio per perdersi e per farne un oggetto di contemplazione.
Si parte dall’entroterra, attraverso la campagna salentina, tra le architetture rurali fatte di pajare e muretti a secco, un tragitto a nord-est sino ai laghi Alimini. Ci dirigeremo ancora più a nord sulle falesie a picco sul mare di Torre dell’Orso che stringono un ampio tratto di spiaggia. Da qui il nostro itinerario proseguirà verso sud attraversando pinete e tunnel nella vegetazione, alberi e arbusti modellati dal vento con il classico aspetto a bandiera. Giungeremo così a Otranto.
Pedalando verso sud la litoranea sarà la nostra spina dorsale ma con incursioni nell’entroterra sfioreremo Dolmen e Menhir, antiche mura Messapiche, per poi pedalare su selciati di età Romanica. La via appia calabro-sallentina divideva il Salento da est a ovest, un’infrastruttura a due corsie dove il selciato levigato riporta ancora i solchi delle carrarecce.
Vecchi casali, villaggi medievali, masserie fortificate e i boschi di leccio che rappresentano ora i lembi relitti dell’antica foresta di querce che ricopriva l’intero Salento.
L’uliveto è stata la coltura di impianto che ha via via sostituito questa antica foresta che ha strutturato un paesaggio e fermato l’orologio del tempo per diverse centinaia di anni.
Dal capo di Leuca (dove l’Italia inizia) risaliremo la nostra penisola fino a marina di Ugento.
Il percorso avrà come sfondo e sottofondo sempre il mare. Qui, nel Salento, il mare misto al vento fanno uno strano effetto. Vento sprezzante e pungente di tramontana, vento salso e ammorbante quello dello scirocco. Ma esistono molte altre tonalità!
Da questo punto prenderemo stradine più interne dominando le nostre “Serre”, salite un po’ dolci e un po’ ardue, con strappi secchi, corti e duri quasi a voler arrivare velocemente a toccare il cielo o a conquistare i nostri paesini arroccati come Specchia. Paesi difesi da torri o da spesse mura, paesi con il cuore pulsante e con il pavimento dei centri storici levigato di pietra bianca viva.
Infine, giù verso la pianura, dentro i Paduli con i suoi canali e le sue opere di bonifica, gli alberi monumentali e le sue stradine labirinto.
E’ il nostro ultimo tratto di percorso dove ripensare alla nostra esperienza.

Punti di interesse

1. Mura Messapiche (300°a.c.)
2. Menhir Palmisano
3. Massi della Veccia
4. Casale Medievale Quattromacine (900)
5. Castello Aragonese di Palmariggi (1480)
6. Masseria e Parco di Torcito (1100)
7. Laghi Alimini
8. Faraglioni “le due sorelle”
9. Mosaico di Otranto (1163-1165 ad opera del monaco Pantaleone)
10. Torre del Serpente
11. Laghetto di Bauxite
12. Masseria Cippano
13. Torre Minervino
14. Palazzo Sticchi – Santa Cesarea terme
15. Castello Aragonese di Castro (impianto più antico XII-XIII secolo (costruito su una rocca Bizantina)
16. Serra del Mito e Torre del Sasso
17. Castello di Tricase
18. Torre Specchia Grande
19. Ponte del Ciolo
20. Santuario “Fiibus Terrae” – Santa Maria di Leuca
21. Grotta delle Fate
22. Torre Mozza
23. Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento
24. Terre Suda
25. Castello di Gallipoli
26. Serra di Calaturo
27. Castello di Ugento
28. Casina Cazzato – Carratta
29. Palazzo Protonobilissimo Rasolo
30. Chiesa della Madonna della Serra
31. Masseria “le Stanzie”
32. Parco dei Paduli